Dicono di noi -

Homar Leuci: Recordman in apnea / FREEDIVING RECORDMAN

-121 cwt NR holder

-104 FIM NR holder

-77 CNF NR holder

-131 VWT WR holder

Con il protocollo di Alice mi trovo molto bene soprattutto nella parte toracica superiore quindi nell’espansione della parte apicale dei polmoni Questo mi da beneficio sia a livello posturale che a livello di capacità polmonare oltre ad allungare la clavicola / scapolare parte che mi dà più conforto e relax nel tenere le braccia unite sopra la testa in posizione monopinna infine il lavoro sul diagramma è determinante per la compensazione in profondità

MARGHERITA PALETTA –  INSEGNANTE YOGA

Le posture di inarcamento nella pratica dello yoga, fondamentali per una maggiore mobilità della colonna, sono anche fra quelle che suscitano più timore. Sul piano fisico, l’estendersi all’indietro non è un movimento abituale, la vita sedentaria ci porta al contrario ad assumere posture di chiusura in avanti e quindi ad avere una colonna con molti punti di rigidità faticosi da sciogliere. Sul piano emotivo inarcarsi significa abbandonarsi a quello spazio ignoto dietro di noi, quello che in effetti non possiamo vedere. L’apertura, d’altro canto, crea inquietudine perché espone le parti più delicate e vitali del nostro corpo, quali la gola…il cuore. Come praticante e insegnante di yoga, ho potuto sperimentare come l’utilizzo del ponticello fornisca un supporto sia fisico che emotivo aiutandoci a mobilitare ed estendere la nostra colonna in totale fiducia e tranquillità. Il grado di rotondità del ponticello non richiede uno sforzo eccessivo, non c’è la paura di cadere, di perdere l’equilibrio, perché il ponticello ci sostiene e ci permette di vivere la postura in modo sereno. Rilasciate le tensioni emotive, anche le strutture fisiche si rilassano, senza resistenze, all’apertura del cuore. Fondamentale nell’utilizzo del ponticello, il respiro. Con l’inspirazione la gabbia si apre ai lati e verso l’alto, le costole si sollevano ed essendo articolate alle vertebre dorsali, creano spazio tra loro diminuendo la compressione tra i dischi vertebrali; con l’espirazione manteniamo la gabbia toracica ampia, mentre facciamo rientrare l’addome che va così a distendere ed allungare la zona lombare. Possiamo, ad ogni respiro, focalizzare l’attenzione su un punto della colonna che sentiamo più rigido di altri, per rilassarlo e sentire che la sua zona di contatto con la superficie del ponticello diventa più ampia. E ancora con l’inspiro, portiamo consapevolezza alle spalle che si aprono permettendo alle braccia di allungarsi un po’ di più oltre la testa; con l’espiro rilasciamo le tensioni inutili a livello del muscolo piccolo pettorale e di tutta la cintura scapolare.  Il ponticello ci sostiene e permette di vivere questa mobilità senza paura di cadere, con i nostri tempi e secondo le nostre possibilità, come in una danza consapevole al ritmo del nostro respiro. Una volta sollevati dal ponticello, non sarà difficile sentire un benessere fisico ed emotivo concreto perché mobilitando la colonna vertebrale, vengono stimolate quelle terminazione nervose che da essa si dipartono e che trasmettono al sistema nervoso centrale veri e propri segnali di buon umore e positività.

GIANNI DANUBIO: Istruttore di Apnea – Ungheria

Il mantenimento della flessibilità della colonna vertebrale è fondamentale per il sano funzionamento del nostro corpo. Il “ponticello” è uno strumento efficace che può aiutare a portare varietà nel nostro allenamento e può aumentare le nostre capacità di movimento. Per sfruttarne le potenzialità dobbiamo seguire un metodo adeguato: il protocollo BCS di Alice è la strada da seguire!

Ogni apneista ha un obiettivo comune: aumentare la capacità vitale dei polmoni. Oltre agli esercizi di allungamento di base, c’è un livello successivo che tutti dovremmo implementare nella nostra formazione: lo strumento “ponticello”. Segui il protocollo BCS di Alice e avrai risultati misurabili!

DEBORA BOTTARI: CANTANTE E COMICA  CORREZIONE POSTURA

Posso confermare che Simone dopo pochissimo tempo sta potenziando la sua schiena e sta diventando più elastico, è migliorato anche il suo problema di dolore costante alla cervicale. Lo posso confermare perché sono io che l’ho fotografato  . Anche io sto usando il ponticello e devo dire che mi sento meno “gobba”, la mia postura è notevolmente migliorata ed anche la mia respirazione. Devo dire che questo piccolo attrezzo fa davvero il suo lavoro. Altamente consigliato!!!

GABRIELLA OLDANI – 72 ANNI!! CORREZIONE POSTURA

Ho provato questo attrezzo un pò scettica considerando la mia età non più giovanissima, invece da subito mi sono resa conto del lavoro che mi permetteva di svolgere in maniera non traumatica su tutta la mia schiena e sulla parte rigida del mio collo e delle mie spalle, modificando presto anche la mia conformazione fisica e posturale.

Da quando l’ho provato non l’ho più abbandonato, anche solo dieci minuti al giorno con una bella musica rilassante! 

DARIO CARPENITO: Istruttore di Apnea e fondatore di ” Embodied Ocean Freediving – Australia

Ho provato per la prima volta il protocollo BCS circa un anno fa al Freediving World Center di Sharm sotto la guida di Alice e Andrea. Bene, dopo soli 10 minuti di esercizi diversi mi sentivo come se avessi fatto un’ora di allenamento. Incredibile! Questo protocollo è utile a tutti per allungare la schiena, allungare la colonna vertebrale, aprire il torace, allungare i muscoli addominali, aprire il corpo alla respirazione diaframmatica, aumentare la flessibilità. Da quel giorno, come apneista, continuo a esercitarmi tutte le mattine e posso garantire che noterai i benefici in breve tempo.

ALESSANDRA CASSANDRA: Istruttore AA diplomata ISEF

Ho scoperto il BCS Protocol 2 anni fa presso il centro di apnea Freediving World di Sharm grazie ad Alice Cattaneo. Da allora il ponticello è diventato un compagno di allenamento inseparabile! Con esso ho notato sin da subito un notevole miglioramento della mia elasticità e con una pratica costante anche un miglioramento della capacità polmonare, i miglioramenti in acqua sono stati la loro conseguenza. Ne consiglio l’utilizzo veramente a tutti, sportivi e non.

Alberto Porcu: Istruttore Fipsas ( Centro Didattico Immersione Sassari)

Ho conosciuto il ponticello e BCS protocol a settembre del 2018 in occasione della mio viaggio a Sharm al Freediving World Center .

Ho voluto provare i primi allenamenti con il ponticello sotto la guida di Alice Cattaneo…….ero molto incuriosito . L impatto è stato traumatico perché ho capito quanto ero bloccato con la schiena , ma già dal terzo allenamento ho iniziato a sentire e capire i benefici che avrei potuto ottenere con un utilizzo frequente del ponticello .

Essendo un istruttore di apnea , appena tornato in Italia ho voluto subito organizzare uno stage con Andrea e Alice su BCS protocol…..è stato molto apprezzato anche dagli allievi della scuola con cui collaboro ….il Centro Didattico di Immersione .

Dopo più di 2 anni tutt’ ora mi alleno con una certa regolarità con il ponticello con notevoli miglioramenti sia nella postura che nella capacità di caricare aria prima di un tuffo

Jindřiška Zajacová : Apneista

Con questi esercizi di “stretching del ponticello”, Alice ha introdotto una gamma completamente nuova di possibilità per apneisti, dilettanti e professionisti. Non è la cosa più comoda da fare, ma ne vale assolutamente la pena! Non conosco un modo migliore per aumentare la flessibilità del torace e del diaframma, acquisendo anche una maggiore consapevolezza del tuo respiro! Anche con un po ‘di pratica noterai dei grandi cambiamenti nel tuo rilassamento durante le tue immersioni. Sembra che la mia capacità polmonare fosse infinita! Ottimo lavoro Alice!

MARTIN ZAIAC: Istruttore di apnea e proprietario di Aquaman Freediving Center – Repubblica Cieca:

Vorrei ringraziare Alice Cattaneo per avermi mostrato il ponticello e per avermi guidato attraverso la formazione BCS Protocol. È uno strumento perfetto per aumentare la flessibilità in diverse parti del corpo: torace, diaframma, colonna vertebrale e spalle. Funziona anche a meraviglia rafforzando i muscoli respiratori e acquisendo un maggiore controllo sulla coordinazione della respirazione. Al giorno d’oggi, difficilmente riesco a immaginare un professionista (o un dilettante più serio) che non usi il ponte! Molte grazie Alice!